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Ciclismo e yoga Consigli per ritrovare l’armonia

Lo yoga è una disciplina in genere poco considerata dai ciclisti, ma se ben integrata negli allenamenti porta innumerevoli benefici in termini di flessibilità, concentrazione e di conseguenza nel raggiungimento delle performance.

Come può aiutare lo yoga?

Quante volte ti è capitato di programmare una semplice gita e di trovarti il giorno seguente letteralmente piegato dai dolori?
Prendere spunto da questa pratica antichissima di origini indiane consente di lavorare sull’armonia dei distretti muscolari, preparandoti ad affrontare le uscite in bici in modo più equilibrato.

Lo yoga può essere visto come un mezzo per fare la messa a punto del proprio organismo, che al pari del check-up sulla bici va fatto prima di partire e consente di evitare inconvenienti durante o dopo il percorso.

Questo tipo di approccio permette di iniziare ogni pedalata, più o meno breve, nelle condizioni ideali per evitare l’emergere di tensioni, acquisire forza e tutelare l’apparato muscolo-scheletrico di schiena e gambe.

Quali sono le posizione che migliorano le performances?

Alcune posizioni specifiche, dette Asana, aiutano a migliorare l’elasticità, la postura e ad allenare la mente ad una maggiore resistenza. Atleti e professionisti ne fanno uso proprio a questi fini, e lo consigliano a tutti coloro che vogliono ottenere buoni risultati nel ciclismo.

Alcune posizioni agiscono sull’allungamento della colonna vertebrale, sull’apertura del torace e delle spalle, come la Urdhva Hastasana, ovvero la posizione delle mani sollevate.

Altre si concentrano sulla parte bassa, dove avviene lo sforzo fisico maggiore, come la Parsvottanasana, che interviene sull’allungamento profondo, ossigenando i muscoli delle gambe e preparando il bacino a mantenere per lunghe ore la posizione in sella.

La Supta Padangusthasana è invece una posizione che potenzia le fasce muscolari dell’addome e al contempo agisce sulla mente, potenziando la forza di volontà.

Quali sono le tecniche più efficaci?

L’aspetto della meditazione, della respirazione e dell’ascolto del corpo agiscono sulla concentrazione e consentono di mantenere la postura corretta e più adeguata rispetto alla tipologia di terreno e percorso.

Tra le tecniche più utilizzate in questo ambito ti consigliamo:

  • L’inspirazione ed espirazione ad occhi chiusi, dove la seconda, più lenta, dura un secondo in più della prima
  • La visualizzazione, durante la respirazione controllata, di immagini che richiamino sicurezza, forza, energia e che ti giungano alla mente in modo semplice
  • L’utilizzo di una ripetizione, a voce o a mente, che risuona con te stesso.

Come gli atleti di ciclismo vogliamo quindi consigliarti di prenderti cura del tuo corpo prima di iniziare ogni percorso; è un momento dedicato a te che completa l’attività, ti evita dolori a nuca e spalle e ti pone nelle migliori condizioni per divertirti e raggiungere i migliori risultati.